«Non abbiamo studiato anni per poi dover fare tutte queste attività amministrative!». Questa frase, ormai divenuta emblematica, descrive perfettamente il disagio crescente di medici, infermieri e specialisti travolti da attività amministrative che sottraggono tempo prezioso alla cura dei pazienti. Il burnout amministrativo è una realtà diffusa, causata dall’eccessiva pressione delle procedure burocratiche e organizzative che dominano spesso la vita professionale dei sanitari.
La soluzione a questo problema non è eliminare le attività amministrative (processi, workflow, compliance, GDPR, data governance, etc), indispensabili per il funzionamento della sanità moderna, ma gestirle in modo intelligente, automatizzato e naturale. Qui entra in gioco Rosetta, un’assistente digitale intelligente della Cartella Clinica Elettronica Equipe, dedicato al personale sanitario, che rivoluziona il concetto di cartella clinica elettronica, trasformandola in uno strumento interattivo, semplice e immediato.
La forza della semplicità: dati strutturati in modo naturale
La potenza di Rosetta risiede nella capacità di raccogliere dati clinici altamente strutturati in maniera semplice e naturale, sfruttando la voce e le dita, eliminando così la necessità di digitare informazioni e perdere tempo con procedure poco spontanee. La cartella clinica elettronica, grazie a Rosetta, diventa uno spazio di lavoro intuitivo, dove il medico comunica come farebbe con un collega, mentre l’intelligenza artificiale si occupa del resto.
Questi dati strutturati sono essenziali non solo per migliorare la cura del paziente, ma anche per garantire compliance normativa, collaborazione interdisciplinare immediata e analisi automatizzate dei dati, favorendo una gestione sanitaria moderna, rapida e trasparente.
Note a diario facili come una chat
Immaginate un infermiere che termina un giro letti e deve annotare le osservazioni cliniche. Tradizionalmente dovrebbe cercare la cartella, trovare la pagina giusta e scrivere con attenzione, spesso sotto pressione e con poco tempo. Con Rosetta, tutto diventa più semplice e naturale: basta dettare una nota vocale al tablet, come farebbe mandando un messaggio WhatsApp. Rosetta interpreta il messaggio vocale, struttura le informazioni in dati chiari e facilmente fruibili, organizzandole automaticamente per rilevanza e pertinenza clinica.
Il risultato? Informazioni sempre leggibili e immediatamente disponibili ai colleghi, garantendo una collaborazione immediata e precisa. Questo approccio permette di concentrare tutta l’attenzione sui pazienti, riducendo drasticamente errori e incomprensioni.
Radiologia concentrata sulle immagini, non sul software di refertazione
Per un radiologo, ogni referto è cruciale. Ma il costante passaggio tra la visualizzazione delle immagini e il software di refertazione può frammentare la concentrazione e aumentare il rischio di errori. Inoltre anche disponendo di un sistema di riconoscimento vocale, il radiologo deve preoccuparsi di fare una narrazione che poi corrisponda al referto, di fatto dovendosi concentrare sulla struttura del referto e distogliendo energie dallo stato clinico del paziente. Rosetta elimina questo problema permettendo al radiologo di analizzare le immagini senza mai distogliere lo sguardo, semplicemente descrivendo ciò che vede come farebbe ad un collega esperto. L’assistente digitale cattura ogni dettaglio, organizza il referto in maniera strutturata e coerente con gli standard clinici e lo stile personale del medico.
L’effetto è: referti più accurati, meno fatica mentale e un incremento significativo della produttività e della qualità diagnostica.
Visite mediche più umane e accurate
Durante le visite ambulatoriali, i pazienti spesso lamentano una scarsa attenzione personale del medico, impegnato con computer e procedure software complesse. Rosetta cambia radicalmente questa esperienza: l’assistente digitale ascolta l’intera visita, acquisendo automaticamente dati strutturati riguardo anamnesi, sintomi e prescrizioni. Il medico può così restare concentrato esclusivamente sul paziente, dialogando naturalmente e ricevendo informazioni precise in tempo reale.
La cartella clinica elettronica viene aggiornata automaticamente, garantendo massima compliance e accuratezza. Inoltre, Rosetta può segnalare al medico elementi critici o approfondimenti necessari, migliorando la qualità generale delle cure.
Il potere dei dati strutturati: un effetto positivo a cascata
La capacità di Rosetta di strutturare in modo semplice e naturale dati clinici dettagliati produce benefici che vanno ben oltre l’immediata riduzione della burocrazia. Questi dati, organizzati chiaramente e immediatamente accessibili, migliorano la collaborazione interdisciplinare, accelerano i processi diagnostici e terapeutici, aumentano l’aderenza alle linee guida cliniche e facilitano controlli automatici sulla compliance normativa.
In altre parole, Rosetta non semplifica solo la vita del singolo professionista sanitario, ma migliora significativamente l’efficienza e la qualità dell’intera struttura sanitaria.
L’introduzione di Rosetta all’interno della Cartella Clinica Elettronica Equipe rappresenta una rivoluzione concreta nella sanità moderna, unendo semplicità operativa, precisione diagnostica e qualità della relazione medico-paziente.
Come mai il nome “Rosetta”?
Il nome “Rosetta” trae ispirazione dalla famosa Stele di Rosetta, il reperto archeologico che ha permesso di decifrare i geroglifici egizi grazie alla presenza di tre differenti scritture. Allo stesso modo, il nostro assistente digitale traduce e connette linguaggi diversi all’interno della sanità moderna: la cultura medica, quella organizzativa e quella amministrativa. Rosetta è anche un nome personale, familiare, che richiama l’idea di un’assistente fidata, sempre pronta a collaborare con il professionista sanitario in modo umano e naturale.
Connect è all’avanguardia nell’uso dell’intelligenza artificiale in sanità e, grazie alle certificazioni già ottenute ed a quelle attualmente in corso, intende portare le migliori tecnologie in reparto e alla portata di tutto il personale delle strutture sanitarie.
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