Maggio 27, 2025

Adeguarsi alla NIS2: Nomina Responsabile Sicurezza Informatica

NIS 2

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Che cos’è la Direttiva NIS2 e perché interessa anche il settore sanitario

La Direttiva NIS2, acronimo di Network and Information Security 2, rappresenta il nuovo riferimento europeo in materia di sicurezza informatica. Introdotta per rafforzare la protezione delle reti e dei sistemi informativi nei Paesi dell’Unione Europea, la NIS2 è un passo avanti significativo rispetto alla precedente normativa del 2016.

Questa direttiva estende l’obbligo di adottare misure rigorose di sicurezza informatica a molti settori, tra cui quello sanitario, data la sua rilevanza strategica e la delicatezza delle informazioni gestite. Entro fine maggio 2025, infatti, tutte le strutture sanitarie italiane coinvolte dovranno designare un Responsabile per la Sicurezza Informatica, figura chiave incaricata di monitorare il rispetto della normativa e di coordinarsi con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.

Il settore sanitario: un contesto unico e complesso

Implementare la NIS2 in sanità è una sfida particolarmente complessa, dovuta alla frammentazione e diversità delle strutture sanitarie presenti sul territorio. Non esiste, infatti, una struttura sanitaria uguale a un’altra: ospedali, ASL, IRCCS e cliniche private hanno ognuna peculiarità specifiche, sistemi tecnologici diversi e metodologie operative spesso difficilmente accomunabili.

In ogni realtà sanitaria convivono, inoltre, tre diverse culture operative: quella clinica, quella amministrativa e quella organizzativo-gestionale. Ognuna di queste aree parla linguaggi differenti, ha esigenze specifiche e obiettivi talvolta contrastanti. La sfida posta dalla NIS2 non riguarda semplicemente l’applicazione di misure tecniche, ma la creazione di un ecosistema armonico in cui sicurezza informatica e operatività quotidiana procedano in maniera coordinata e fluida.

Tutto inizia dall’analisi del rischio

Il primo passo fondamentale per adeguarsi correttamente alla normativa NIS2 è effettuare un’accurata analisi del rischio. Non si tratta di un processo astratto o complesso, bensì di una valutazione chiara e concreta basata su due dimensioni principali: la probabilità che si verifichi un incidente informatico e la gravità dell’impatto che esso potrebbe causare.

In pratica, ogni struttura sanitaria dovrà identificare i propri punti critici, comprendere le minacce più probabili e implementare misure mirate a ridurne il rischio. Questa analisi, oltre ad essere un obbligo di legge, rappresenta un’opportunità per migliorare significativamente la sicurezza e l’efficienza complessiva dei sistemi.

Principali rischi e misure di sicurezza da adottare

Tra i rischi principali che la NIS2 vuole affrontare nel settore sanitario c’è senza dubbio quello degli accessi non autorizzati ai dati sensibili dei pazienti. Per mitigare questo rischio, la normativa prescrive alcune misure chiave che ogni struttura sanitaria deve necessariamente implementare:

  • Autenticazione multifattore (MFA): richiedere agli utenti almeno due modalità di verifica prima dell’accesso ai sistemi informatici. Questo metodo previene accessi indebiti anche se una password viene compromessa.
  • Crittografia dei dati: proteggere le informazioni sensibili attraverso tecniche avanzate di cifratura, sia durante la conservazione dei dati che nel trasferimento attraverso le reti informatiche.
  • Gestione tempestiva degli aggiornamenti software (Patch Management): assicurarsi che i sistemi siano sempre aggiornati e protetti da vulnerabilità note, attraverso una politica strutturata e periodica di aggiornamento.
  • Scansioni periodiche dei sistemi: effettuare regolarmente test e controlli di sicurezza, come vulnerability assessment e penetration test, per identificare eventuali vulnerabilità prima che possano essere sfruttate da potenziali aggressori.
  • Logging e audit: tracciare e conservare in modo sicuro ogni attività rilevante sui sistemi, permettendo così di identificare tempestivamente eventuali comportamenti sospetti o incidenti informatici.

Queste misure, se ben implementate, consentono non solo di rispettare la normativa ma anche di migliorare sensibilmente la resilienza dei sistemi informativi e, di conseguenza, la qualità dei servizi sanitari offerti.

Sicurezza e operatività quotidiana: un equilibrio da mantenere

La vera sfida della Direttiva NIS2 sta nell’integrazione di queste misure di sicurezza all’interno dei processi quotidiani delle strutture sanitarie. La sicurezza informatica non deve mai essere percepita come un ostacolo o un appesantimento, bensì come un elemento integrato nel normale flusso di lavoro. Per raggiungere questo equilibrio è fondamentale adottare soluzioni semplici da usare, formare adeguatamente il personale e promuovere una cultura condivisa della sicurezza.

Ogni misura tecnica adottata deve essere pensata per facilitare, non ostacolare, il lavoro quotidiano degli operatori sanitari. Soluzioni come l’autenticazione multifattore, ad esempio, possono essere integrate in modo semplice e intuitivo, garantendo protezione senza rallentare le attività cliniche.

L’approccio di Connect: esperienza e concretezza

Con oltre vent’anni di esperienza nel settore sanitario dal punto di vista informatico, organizzativo e amministrativo, Connect è il partner ideale per accompagnare le strutture sanitarie italiane nel processo di adeguamento alla Direttiva NIS2.

La nostra profonda conoscenza del settore ci permette di comprendere e rispettare le specificità operative di ogni struttura sanitaria, garantendo soluzioni efficaci, pragmatiche e pienamente conformi alla normativa. Grazie alla Cartella Clinica Elettronica equipe, conosciamo a fondo le esigenze cliniche e operative quotidiane e sappiamo come integrare le misure di sicurezza in modo naturale ed efficace.

Collaboriamo direttamente con le strutture sanitarie nella redazione dell’analisi del rischio informatico, individuando chiaramente i punti critici e le aree prioritarie di intervento. Successivamente, supportiamo la definizione e implementazione delle misure tecniche e organizzative necessarie, garantendo sempre il rispetto degli obblighi normativi e la continuità operativa.

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