Questa settimana inforesidencias ha pubblicato un’ampia intervista a Carlos Mirete, direttore dell’Istituto ConnectACP, che approfondisce le motivazioni alla base del progetto e l’approccio innovativo pensato per accelerare l’applicazione concreta dell’Assistenza Centrata sulla Persona (ACP) nel settore sociosanitario.
Come Gruppo Connect Care rilanciamo con piacere questa pubblicazione, riconoscendone il valore e il contributo al dibattito sul futuro dei servizi di cura.
È possibile leggere l’intervista completa su dependencia.info.
Nell’intervista, Carlos Mirete ricorda come l’ACP non possa essere appresa solo in modo teorico: «L’ACP deve essere sentita e desiderata prima ancora che appresa». Una frase che sintetizza l’essenza dell’Istituto ConnectACP, nato dall’esperienza diretta all’interno dei centri, dal lavoro quotidiano al fianco delle équipe e dalla convinzione che il vero cambiamento culturale avvenga quando la formazione riesce a coinvolgere, motivare e trasformare, generando il desiderio autentico di evolvere.
Innovazione pedagogica e tecnologia: un binomio strategico
L’intervista mette in luce come l’Istituto ConnectACP sia frutto della collaborazione con il Gruppo Connect e del lavoro congiunto nello sviluppo di equipe, una piattaforma progettata per sostenere la pratica dell’ACP attraverso strumenti di gestione e registrazione.
La combinazione tra formazione specialistica e soluzioni tecnologiche risponde all’esigenza di accompagnare i centri in processi di cambiamento complessi, nei quali la personalizzazione dell’assistenza richiede informazioni rapide, affidabili e utili alle decisioni.
Per Mirete, tecnologia e formazione devono procedere in sinergia, non per uniformare, ma per valorizzare le competenze umane dei professionisti. «La tecnologia può offrirci dei superpoteri, se impariamo a usarla con criterio», afferma, sottolineando che la digitalizzazione deve essere un supporto all’apprendimento, non un fine.
Una metodologia che mette al centro l’esperienza dell’ACP
Tra gli elementi più significativi dell’intervista emerge l’approccio pedagogico adottato: un percorso che parte dal coinvolgimento emotivo, passa attraverso la comprensione e arriva alla conoscenza.
Lontano dai modelli formativi tradizionali, basati sulla semplice trasmissione di contenuti, l’Istituto ConnectACP propone esperienze che generano motivazione, significato e reale desiderio di cambiamento.
Questo metodo si è rivelato un potente catalizzatore nelle strutture: équipe che ripensano le proprie pratiche, che reinterpretano i “sostegni significativi”, che sviluppano soluzioni basate sull’ascolto e sulla riflessione condivisa. Esempi concreti di come l’ACP prenda vita quando viene coltivata attraverso emozione, coerenza e partecipazione attiva.
Le sfide del settore e una proposta che risponde ai bisogni del presente
L’intervista affronta anche le criticità strutturali del settore:
– la crisi del sistema di cura,
– l’elevato turnover del personale,
– la difficoltà nel mantenere percorsi di miglioramento continui,
– il rischio di interpretazioni riduttive dell’ACP.
In questo contesto, l’Istituto ConnectACP propone un intervento integrato che combina:
- formazione flessibile e realmente personalizzata,
- accompagnamento mirato al cambiamento culturale,
- sviluppo della leadership interna,
- uso strategico della tecnologia per agevolare registrazioni, analisi e decisioni orientate alla personalizzazione.
Obiettivo: aiutare i centri a offrire un’assistenza profondamente umana, fondata su relazioni significative, autonomia autentica e una qualità etica elevata nella pratica quotidiana.
Un aperto invito al settore
Accogliamo con grande soddisfazione la diffusione di questa intervista, che contribuisce a valorizzare il lavoro svolto insieme ai centri per avanzare verso modelli di cura più rispettosi, moderni e coerenti con i bisogni delle persone.
Invitiamo professionisti, dirigenti e organizzazioni a leggere l’intervista completa su inforesidencias e a scoprire da vicino come l’Istituto ConnectACP possa supportare i loro percorsi di trasformazione.
L’ACP si costruisce giorno dopo giorno: farlo insieme, con équipe motivate, metodologie solide e tecnologie ben integrate, significa trasformare il desiderio di cambiamento in risultati concreti.