La Cartella Clinica Riabilitativa Digitale equipe semplifica la gestione del piano di cura riabilitativo. Ogni professionista può aggiornare in tempo reale obiettivi terapeutici, progressi e problemi del paziente, supportando un approccio multidisciplinare. La piattaforma garantisce la conformità al GDPR e può integrare strumenti di analisi e di intelligenza artificiale di terze parti, per ottimizzare gli outcome clinici.
Piano Riabilitativo Personalizzato
Gestione digitale del progetto riabilitativo individuale del paziente
Registrazione Diagnosi e Problemi
Tracciamento centralizzato di diagnosi, comorbilità e problematiche cliniche
Obiettivi Multidisciplinari
Allineamento di obiettivi terapeutici condivisi tra equipe medica e terapisti
Diario Riabilitativo
Inserimento note e progressi quotidiani per monitorare l’aderenza alla terapia
Scale Funzionali Standard
Valutazioni ufficiali (es. Barthel, FIM) direttamente all’interno della cartella
Tele-riabilitazione Integrata
Sessioni video di fisioterapia con registrazione automatica nella cartella
Interoperabilità HL7-FHIR
Scambio dati interoperabile con altri sistemi informatici sanitari
equipe si integra con motori di voice recognition di ultima generazione. Ogni professionista può dettare programmi terapeutici e osservazioni sul tablet senza digitare: il testo viene trascritto in tempo reale nella cartella. Questa modalità hands-free accelera la compilazione della documentazione, riduce errori di trascrizione e migliora l’aderenza alle procedure (voice-first su dispositivi mobili). Il risultato è una cartella più completa, con meno sforzo amministrativo e più tempo dedicato al paziente.
La Cartella Riabilitativa equipe integra un data warehouse clinico per raccogliere e standardizzare i dati sui pazienti. I report interattivi e le dashboard consentono di valutare l’efficacia delle terapie e di adattare il percorso riabilitativo. Grazie alle proprie interfacce innovative è possibile registrare i dati strutturati che poi facilitano l’intervento precoce sui pazienti a rischio di peggioramento e migliorano gli esiti finali, in linea con le evidenze sulla gestione dei dati strutturati in sanità.
Le API aperte permettono inoltre di integrare software di terze parti, esportare i dati su sistemi esterni di reportistica e ricerca clinica.
