La Regione Lazio ha recentemente pubblicato un Avviso Pubblico particolarmente importante per tutte le strutture sanitarie private accreditate e contrattualizzate con il Sistema Sanitario Regionale (SSR). Attraverso la Determinazione n. G05860 del 13 maggio 2025, viene reso disponibile un contributo economico significativo, proveniente dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mirato a favorire l’adeguamento tecnologico e digitale necessario per alimentare il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) nella sua versione 2.0.
Perché è importante il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) 2.0?
Il Fascicolo Sanitario Elettronico rappresenta un passo fondamentale verso la digitalizzazione completa della sanità italiana. L’FSE 2.0 garantisce una gestione più efficiente, sicura e integrata dei dati clinici dei pazienti, migliorando la qualità delle cure e ottimizzando la comunicazione tra strutture sanitarie, medici e pazienti stessi.
Questo aggiornamento, che è obbligatorio sia per le strutture accreditate che per quelle private, è fondamentale non solo per migliorare il servizio ai cittadini, ma anche per soddisfare gli obiettivi del PNRR, che pone grande enfasi sulla digitalizzazione e l’innovazione tecnologica nel settore sanitario. In particolare, la Regione Lazio è chiamata a raggiungere nei prossimi mesi specifici target nazionali relativi alla diffusione e all’utilizzo del FSE.
Chi può usufruire dei fondi disponibili?
La misura si rivolge specificamente alle strutture private del Lazio che siano già accreditate e in possesso di un contratto con il SSR (art. 8-quinquies del D.Lgsvo 502/1992). Oltre a questo requisito fondamentale, le strutture interessate devono essere in regola con gli obblighi amministrativi e fiscali, non trovarsi in situazione di difficoltà finanziaria e rispettare i limiti previsti dalla normativa europea sul regime di aiuti “de minimis”.
Quanto è possibile ottenere come contributo?
Ogni struttura può ottenere un contributo iniziale di 12.000 euro per ogni applicativo clinico interfacciato con il nuovo standard FSE 2.0. Inoltre, la normativa prevede un contributo aggiuntivo di 610 euro per ogni ulteriore tipologia documentale gestita dall’applicativo e per ogni ulteriore sede operativa appartenente alla stessa organizzazione. È importante sottolineare che il contributo verrà erogato a rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate.
Quali sono le spese finanziabili?
Il contributo può coprire un’ampia gamma di spese, tra cui:
- Sviluppo o aggiornamento software;
- Acquisto e installazione di infrastrutture tecnologiche;
- Attività necessarie per garantire l’interoperabilità dei sistemi informatici con le piattaforme nazionali e regionali;
- Test e collaudi tecnici per validare la corretta integrazione e funzionamento del sistema aggiornato.
Tutti i progetti finanziati dovranno necessariamente rispettare i criteri tecnici previsti dal PNRR, garantendo l’interoperabilità con il gateway nazionale AGENAS e la piattaforma regionale del Lazio, oltre a soddisfare le regole per la protezione ambientale e l’assenza di conflitti d’interesse.
Come presentare domanda?
La domanda deve essere inoltrata tramite la piattaforma online regionale, utilizzando il proprio SPID. Ogni organizzazione può presentare una sola domanda e avrà 30 giorni di tempo a partire dalla pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. È consigliabile agire tempestivamente, dato che il fondo potrebbe esaurirsi prima del termine previsto.
Alla domanda devono essere allegati documenti specifici, tra cui dichiarazioni relative alla titolarità effettiva, l’assenza di conflitti d’interesse, la non sovrapposizione di finanziamenti e il rispetto dei limiti previsti dalla normativa europea sugli aiuti “de minimis”.
Quali sono le scadenze da rispettare?
Una volta ammessi al contributo, sarà necessario rispettare alcune scadenze precise per la realizzazione e il completamento degli interventi:
- Entro il 30 settembre 2025: collaudo degli applicativi aggiornati.
- Entro il 31 ottobre 2025: trasmissione al FSE 2.0 di almeno 100 documenti per ogni tipologia documentale e sede operativa.
Il mancato rispetto di queste scadenze comporterà la revoca del contributo assegnato.
Gestione e controllo del contributo
La gestione operativa della procedura è affidata a LAZIOcrea S.p.A., incaricata dalla Regione Lazio di curare le attività amministrative, il monitoraggio dei progetti, l’erogazione dei fondi e la rendicontazione delle attività svolte. Ogni fase sarà sottoposta a controlli rigorosi per assicurare il rispetto delle regole europee e nazionali.
Questa opportunità rappresenta un’occasione concreta per rafforzare il proprio sistema tecnologico e offrire ai pazienti servizi sempre più avanzati e integrati. Con il supporto economico messo a disposizione, le strutture private possono non solo adempiere agli obblighi normativi, ma soprattutto migliorare significativamente l’efficienza e la qualità dei propri servizi sanitari.